martedì 27 dicembre 2016

Lampo il cane viaggiatore, Elvio Barlettani.

Lampo il cane viaggiatore, Elvio Barlettani.
Edizione Garzanti, 1962.

Trama;
E' una storia semplice e vera.
C’era una volta un cane speciale, che aveva la mania di viaggiare. E lo faceva in treno, perché lo considerava un mezzo che non inquinava, non stressava e lo portava a destinazione in poche ore.
Scritta da Elvio Barlettani, la storia (vera) di Lampo è adatta ai bambini di ogni età che vogliano perdersi e sognare con il simpatico meticcio che un giorno arrivò, non si sa come, alla stazione di Campiglia e divenne l’amico inseparabile dei ferrovieri, primi tra tutti il capostazione Elvio e la figlia Mirna.
Lampo conosceva perfettamente tutti gli orari dei treni sui quali viaggiava, le stazioni dove si poteva fermare, le coincidenze tra un treno e l’altro che gli permettevano di girare l’Italia in lungo e in largo.
Eppure, a prima vista, era un cane comunissimo, di taglia media, di razza indefinibile, dal pelo lungo e bianco, toppato di marrone sul rossiccio: un giorno, incontra il ferroviere Elvio e diventa la sua ombra.
La sera rientrava a casa con lui, a Piombino, trascorreva la serata con la sua famiglia fino alle 22.30; poi ritornava alla stazione per prendere l’ultimo treno delle 22.40. “Il suo intuito non lo tradì mai: come un orologio perfetto, a quell’ora fu sempre puntuale, sebbene io abbia tentato più volte di confonderlo per fargli perdere il treno”.
Con il tempo, Lampo non si accontentò più del viaggio serale a casa di Elvio: tutti i treni, sia della mattina che del pomeriggio, diventarono per lui un invito a recarsi a Piombino.
“Qui giunto, correva a trovare mia moglie e mia figlia per poi andare con loro in giro per la città accompagnandole nelle visite ai negozi. Poi se ne ritornava a Campiglia soddisfatto, veniva nel mio ufficio, e scodinzolando mi faceva capire: Sai, sono stato a trovare i tuoi!”.
[Letto dal 25\12 al 27\12.]
Citazioni;
  • Forse Lampo era nato da una nidiata di una cagnetta randagia e, appena in grado di rosicchiare qualche osso, sdegnando la vita grama della sua povera famiglia costretta ed elemosinare qua e là un pezzo di pane, partì in cerca di fortuna, pieno di speranza e con tanti sogni in testa.
  • Era un cane nato per viaggiare; questo era lo scopo della sua vita.
  • "Una stella cadente papà, esprimiamo un desiderio," disse Mirna ammiccando con il ditino il cielo.
    Espressi un desiderio, benché sapessi che non si sarebbe avverato.
    Voltai lo sguardo dietro di me, ebbi l'impressione che Lampo ci seguisse trotterellando.







Vi lascio con un video dedicato al suo ricordo; https://www.youtube.com/watch?v=oIHu5HYzGmY .




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