Pier Giorgio Frassati, storia vera di un bambino vero.
"La Scuola" editrice, 1957 Brescia.
"Si chiamava: Pier Giorgio Frassati. Visse soltanto ventiquattro anni e da più di trenta è in Paradiso. Molto si parla di Lui e io desidero farvi conoscere la sua meravigliosa infanzia. Questo racconto, bello come una leggenda, deve servirvi di guida e di esempio. Così imparerete a conoscerlo e ad amarlo; una volta che lo avete conosciuto e amato non lo dimenticherete più."
Libro letto il giorno 18/12, ecco alcune citazioni:
- La mamma insegnava ai suoi bambini a non aver paura di nulla; anzi non voleva che questa brutta parola si pronunciasse dinanzi a loro. La paura è fatta di niente.
- Dalla nonna materna, Linda Ametis, imparò l'amore per tutte le cose belle: i fiori, i tramonti luminosi, il cielo imbrillantinato di stelle, il culto dei poveri morti pei quali bisogna molto pregare.
- Fin da piccolo sapeva già come si può andare verso chi soffre.
- Non c'era cosa che lo rendesse più felice che stringersi fra le braccia un bel fascio di fiori.
- Nel vasto giardino Dodo e Tatanina parevano davvero due felici uccellini scappati dalla gabbia: inseguivano ridendo il volo delle farfalle e se le acchiappavano stavano bene attenti a non far loro del male; e poi fra l'erba c'erano formicole, grilli e cavallette.
- Pier Giorgio faceva le cose sul serio: e per tutta la vita le fece sempre sul serio.
- In questo mondo bisogna aver coraggio e saper prendere delle iniziative.
- Per lui il canto era uno sfogo della sua anima piena di luce.
“Sei un bigotto?”, gli chiesero un giorno in Università, così come venivano scherniti i cattolici dai massonico-liberali, dai social-comunisti e dai fascisti. La sua risposta fu netta: “No. Sono rimasto cristiano”. “Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la fede mi darà la forza sarò sempre allegro. Ogni cattolico non può non essere allegro; la tristezza deve essere bandita dagli animi dei cattolici”.
- “Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la Verità, non è vivere, ma vivacchiare… Anche attraverso ogni disillusione dobbiamo ricordare che siamo gli unici che possediamo la Verità”.
- “Non chi subisce deve temere, ma chi usa la prepotenza. Quando Dio è con noi, non si deve aver paura di nulla e di nessuno… C’è Dio che ci difende e ci dà forza”.
- “Bello è vivere in quanto al di là v’è la nostra vera Vita, altrimenti chi potrebbe portare il peso di questa esistenza? Se non vi fosse un premio alle sofferenze, un gaudio eterno, come si potrebbe spiegare la rassegnazione ammirabile di tante povere creature che lottano con la vita e spesse volte muoiono sulla breccia, se non ci fosse la certezza della Giustizia di Dio?”.
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