domenica 23 aprile 2017

Recensione "I bambini della cantina magica" di Christine Nostlinger.

Una cantina: fantastico mondo di felicità.

Trama;
Tutto si è svolto proprio come sta scritto in questa storia, e questa storia l'ha messa giù Pia Maria Tiralla, bambinaia presso i signori Swetar, macellai di Vienna. Bambini e bambine vanno nella cantina di una vecchia e buia casa e lì inseguono strani e fantastici sogni. Perché? Vuol dire che qualche cosa non funziona: forse i grandi non li hanno capiti.
Tutto questo Pia Maria Tiralla l'ha osservato per bene dalla finestra della cucina. Lei non è una che si occupi dell'educazione dei bambini, però finisce ugualmente a fare la bambinaia dal macellaio Swetar, per prendersi cura del di lui figlio. Questo fa precipitare gli eventi, e il lettore fa conoscenza col signor Franz, con mamma Anna e i suoi tre gatti, con Walter, suonatore di pettine, e col macellaio che s'arrabbia sempre da maledetto. Poi, alla fine, c'è la festa di inaugurazione della BOTTEGA-CON-GIOCO-DEI-BIRILLI-DEI-BAMBINI, dove per poco Pia Maria Tiralla non sviene.
Il libro è completato dagli umoristici disegni di Heidi Rempen. [Che vi mostro più in basso.]

Autrice;
Christine Nostlinger è nata, nel 1936, a Vienna in un quartiere di periferia. Dopo aver conseguito la maturità, decise di diventare pittrice e si iscrisse all'Accademia di Belle Arti, ma interruppe gli studi per sposarsi. E' una delle scrittrici più brillanti nel campo della letteratura per ragazzi. Di lei la Rizzoli ha pubblicato, nella BUR dei ragazzi, "Me ne infischio di re cetriolo", il libro che ha fatto fare a molti un sacco di risate.

Recensione;
Il racconto è strambo, acceso e divertente. Accanto alla mitica protagonista Pia Maria Tiralla ci ritroviamo a percorrere una sfilza di personaggi interessanti e buffi.
Tutto nasce da un incontro inaspettato della nostra eroina con un suo vecchio compagno di scuola, morto da molti anni, ma tornato per lanciarle un messaggio :"APRIRE GLI OCCHI".
Sì aprire gli occhi, e cito adesso una parte del libro :
"Che cosa fanno i bambini qui da te ?" " Giochiamo insieme, Giochiamo a essere felici. I bambini ne hanno bisogno."
Ed è esattamente da questo punto che inizia, per Pia Maria, la sua strada verso i bambini che non vengono spesso capiti ed intesi dai genitori. Ma lei sarà astuta, furba, buona e grazie ai suoi modi bizzarri riuscirà a creare un luogo felicità per i bambini.






              























1 commento:

  1. Oooooh che splendide illustrazioni. L'hai comprato oggi?
    Splendido...

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